Il calcolo, come ti ha detto il mio amico @Falco, è parecchio complicato. Devi tener conto
(in pianura):
L'attrito con l'aria, il più importante a velocità elevata, è proporzionale alla forma (coefficiente di attrito) per la superficie esposta al vento, moltiplicato il QUADRATO della velocità.
L'attrito col suolo delle ruote dipende, almeno in parte, ANCHE dal peso dell'atleta (anche qui, coefficiente di attrito) moltiplicato per la velocità ma NON al quadrato.
Però (supposto due persone della medesima costituzione ed allenamento, ovvio, altrimenti il paragone non ha senso) la potenza muscolare è QUASI proporzionale alla massa muscolare, e quello più pesante sviluppa anche più potenza.
Ora, la MASSA cresce col cubo della dimensione e l'attrito (sezione maestra) col quadrato.
Quindi (calcoli arbitrari, tanto per averne un'idea) uno più "grosso" del 10% peserà il33% in più, svilupperà circa il 25-30% di potenza in più, ma la sua "sezione maestra" (quella che lo frena per attrito) aumenterà SOLO del 21%.
Se a questo aggiungi il fatto che la biciletta (altro attrito) è la stessa per entrambi, vedi che il vantaggio dell'uomo "grosso e forte" diventa evidente.
Questo è il motivo per cu i "passisti" (in genere) sono più grossi degli scalatori.
In salita invece vale il contrario: L'attrito con l'aria è irrilevante (se non a velocità da "Giro d'Italia) e conta il peso. E dato che la potenza non cresce "proprio" con il peso ma un po' meno (pare che il rapporto peso-potenza sia migliore nelle persone minute) vedi che i grandi scalatori sono in gran parte più o meno mingherlini. Ma anche qui, la bicicletta invece è la stessa per tutti, ed influisce di più (in percentuale) sulle persone leggere che sulle persone pesanti...
Come vedi, c'è da sbattersi parecchio, se hai voglia di divertirti.
Ammesso che si arrivi a qualcosa, poi... Al massimo si può "averne un'idea"...
Anche perché per sballare i calcoli precisi basta un bicchiere d'acqua in più od in meno....
Ciao