Domanda:
aiuto lampadina e differenza di potenziale?
anonymous
2013-02-01 09:09:18 UTC
io so che la differenza di potenziale è IL LAVORO SVOLTO DALLE FORZE per spostare una carica da A a B in un campo elettrico

il fatto è che non capisco cosa centri con il circuito elettricoo?

soprattutto quando nei circuiti elettrici le lampadine hanno ciascuna una differenza di potenziale? o.o

vi scongiuro,sennò non capisco il collegamento in parallelo

grazie
Tre risposte:
Alessandro
2013-02-01 15:56:27 UTC
CAPIAMO PERCHE' SI UTILIZZA IL CIRCUITO ELETTRICO :

Il circuito elettrico è solitamente formato da un generatore(batteria) che fornisce la d.d.p . dei fili conduttori di materiale a bassa resistività (attitudine di un corpo ad opporre resistenza al moto delle cariche elettriche nel nostro caso elettroni) e da utilizzatori (resistenze R)come ad esempio lampadine.

L'insieme di questi elementi forma un circuito elettrico che per fare un esempio maccheronico è come un autodromo per far correre le macchine, in questo caso chi corre sono le cariche e lo fanno in un ambiente a bassa resistività che è il conduttore.

COSA C'ENTRA IL LAVORO SVOLTO DALLA FORZA ELETTRICA?

La nostra carica q (elettrone e) per muoversi da A a B nel circuito deve essere sollecitata da una forza che è la forza elettrica F ,la quale esiste perchè la batteria fornisce campo elettrico E=F/q, quindi F=E*q (la batteria genera un campo elettrico che è orientato sulla batteria dal polo negativo a quello positivo).

Adesso possiamo dire che sottoposte a questa forza le cariche (elettroni) si muoveranno dal polo negativo della batteria verso il polo positivo nasce così una corrente elettrica che ("ricorda") per convenzione è disegnata in maniera opposta al moto degli elettroni, cioè si muove dal positivo al negativo lungo il circuito.

Riassumendo esiste il campo E della batteria,esiste una F data dal campo la quale fa muovere le cariche dunque c'è uno spostamento , di conseguenza esisterà certamente un lavoro e questo lavoro è d.d.p.=E*lunghezza (in realtà sarebbe d.d.p=l'integrale (E*dl)ma noi consideriamo il caso pratico ).

Questo spiega che quando leggi 5 Volt sulla batteria allora , vorrà dire che il lavoro compiuto dalla batteria per far muovere le cariche da A a B è 5 Joule.

COMPORTAMENTO DELLA d.d.p. NEL CIRCUITO:

Ora sappiamo dell'esistenza di 2 grandezze la I (corrente) nel circuito e la d.d.p. ai suoi capi la relazione che le lega è la I°Legge di Ohm V=R*I (V=d.d.p.;R=resistenza;I=corrente), basta conoscere uno dei 2 dati per ottenere il terzo. Esempio se V=10Volt R=2 Ohm ---> I=V/R=5Ampere.

L'esempio è pero' molto semplice, infatti hai una sola resistenza nel circuito.

VEDIAMO COSA ACCADE IN PRESENZA DI PIU' RESISTENZE IL COLLEGAMENTO IN SERIE:

Disegna un circuito con un Generatore di tensione d.d.p=100 Volt e 3 Resistenze in serie R1=R2=4 Ohm ed R3=2 Ohm.

Dal punto di vista teorico cosa accade? La corrente I che attraversa R1,R2,R3 è la stessa e quando passa nella resistenza cede una certa aliquota di d.d.p. proporzionale al valore della resistenza stessa si ha quindi una "caduta di tensione".

Andiamo a calcolare I (che attraversa le resistenze in serie che è per definizione la stessa)e le d.d.p. su ciascuna resistenza(chiameremo queste d.d.p. V1 , V2,V3).

La Rtot = R1+R2+R3= 4+4+2=10 Ohm (Le resistenze in serie si sommano);

I=V/Rtot= 100/10=10 Ampere V1=R1*I =4*10=40 Volt;V2=R2*I =4*10=40 Volt;

V3=R3*I =2*10=20Volt Volt;

Cosa noti?? Come ha detto la prof la d.d.p. è stata spartita e ne hai dato 40 e 40 ad R1 ed R2 e 20 Ad R3.

Da quanto ho capito ti sei fermato al collegamento in serie quindi non voglio imbrogliarti i pensieri con quello in parallelo...allora mi fermo qui e per completezza ti evidenzio il succo di quanto abbiamo scritto :

1)La Rtot delle R in serie è data dalla loro somma algebrica Rt= R1+R2+.....+Rn.

2)Le R in serie sono attraversate tutte dalla stessa corrente I.

3)In una rete la d.d.p. del generatore è eguale alla somma delle d.d.p dissipate su ogni resistenza, infatti nel nostro caso abbiamo d.d.p =100 V; ma V1+V2+V3=(40+40+20)Volt=100Volt..

.......Se hai bisogno scrivi pure qui sotto vedrò di accontentarti ;)
pattonjr
2017-01-10 00:42:37 UTC
Il excessive-quality è uguale l. a. strada constant with raggiungere l'obiettivo è diversa. I comunisti attraverso l'organizzazione di un partito disciplinato e con questo porre in atto l. a. dittatura del proletariato e poi il comunismo. Gli anarchici non riconosco l'organizzazione e ritengono arrivare al comunismo attraverso l. a. rivoluzione spontanea della gente. Il excessive-quality è una società senza classi e senza proprietà dei mezzi di produzione.
FalcoOrebilit
2013-02-01 10:03:19 UTC
Allora cerco di risponderti alla tua prima domanda copiandoti i miei appunti



1) differenza di potenziale?il fatto è che non capisco cosa centri con il circuito elettrico?





corrente elettrica =i Studia il moto delle cariche elettriche all’interno di un conduttore. Sappiamo che se esiste una ΔV≠0 fra i capi di un conduttore ci sarà anche un campo elettrico E = ∆V/ R ≠0. Questo campo spingerà le cariche dal potenziale massimo(VMax = +) al potenziale minimo(VMin. = - ) Questa teoria fu ipotizzata prima della scoperta dell’elettrone( e-) che sono le vere cariche in moto; sono negative e non positive come si ipotizzava. Gli elettroni vanno dal potenziale VMin al Vmax cioè hanno il verso del moto opposto a quello della corrente ma si decise di far rimanere come verso della corrente convenzionale quello della corrente classica che va dal potenziale max a quello minimo. Il moto delle cariche elettriche tende ad annullare il ΔV a 0 per cui si arresterebbe il flusso di corrente : nel circuito ci deve essere un generatore di corrente( tipo pila) che ricaricando le cariche (mantenendo inalterato il ΔV e il campo E) permette il continuo flusso della corrente Evidentemente un circuito elettrico deve avere 1) un generatore di corrente, 2) un filo conduttore,3) un utilizzatore U. Intensità di corrente i : i = q/t intensità di i corrente che sfrutta l’energia che possiedono le cariche per compiere un lavoro utile(Es.TV). Intensità di corrente= i è la quantità di carica elettrica che passa nella sezione s di un filo in un secondo. L’ intensità di corrente = i si misura in Ampere = Coulomb/ secondi .





2) soprattutto quando nei circuiti elettrici le lampadine hanno ciascuna una differenza di potenziale



se tu hai capito che il potenziale fa muovere le cariche elettriche nel circ uito ( vedi sopra ) allora dove è il problema ? Per la 1° legge di Ohm si ha che



R= ΔV / i



quindi lampade con diversa resistenza R avranno diversi potenziale ΔV ai loro capi


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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