Ciao :) Il condensatore è un dispositivo che permette di accumulare della carica elettrica e quindi dell'energia elettrostatica. Per ogni condensatore è possibile definire una capacità, detta capacità elettrica che misuri in Farad. La capacità è definita genericamente come il rapporto tra la carica elettrica presente sulle armature e la tensione (o differenza di potenziale) applicata ai morsetti del condensatore.
Esistono molti tipi di condensatori. Tuttavia, se prendiamo il caso più "classico" e generico possibile di un circuito in corrente continua (come il circuito che proponevi con la lampadina e una pila) il condensatore può allora modificare il carattere del circuito in base al suo collegamento. I collegamenti possibili in corrente continua sono 2 e sono detti: serie e parallelo. In questo caso tu hai un generatore di tensione (la pila), una lampadina (che viene detto carico resistivo) e il condensatore.
1) Se si mette il condensatore in SERIE alla lampadina significa che fai questo collegamento: colleghi un polo della batteria ad un morsetto del condensatore, colleghi l'altro morsetto del condensatore ad un morsetto della lampadina e l'altro morsetto della lampadina all'altro polo della pila. Intuitivamente è come se tu collegassi uno di seguito all'altro gli elementi del circuito. Bisogna però fare molta attenzione al tipo di condensatore! Se il condensatore che utilizzi è del tipo polarizzato, allora è assolutamente tassativo rispettare la polarità del condensatore, ovvero collegare al suo polo positivo il filo collegato al polo positivo della batteria. Quando fai un collegamento simile, nel circuito scorre una corrente e vedrai che inizialmente la lampadina si accenderà. Tuttavia mentre la corrente scorre, sulle armature del condensatore si deposita una carica elettrica sempre crescente fintanto che il condensatore sarà completamente carico. Quando il condensatore raggiunge la massima carica, impedisce un successivo passaggio di corrente e quindi la lampadina si spegnerà. Per far riaccendere la lampadina è necessario scaricare il condensatore.
2) Se si mette il condensatore in PARALLELO, allora si fa un collegamento di questo tipo: polo della batteria collegato con un filo ad un morsetto della lampadina. Su questo stesso filo si fissa un altro filo che si collega ad un morsetto del condensatore. Si collega l'altro morsetto della lampadina all'altro polo della batteria e su questo filo si fissa un altro filo che proviene dall'altro morsetto del condensatore. Anche qui intuitivamente si dice "parallelo" perchè è come se disponessi i componenti del circuito parallelamente l'uno all'altro. Anche qui è necessario fare attenzione alla polarità del condensatore (se è polarizzato). Quando il circuito è cosi configurato, all'accensione si osserverà, a seconda della capacità del condensatore, un certo livello di luminosità della lampadina. Quando il condensatore sarà completamente carico, interromperà il passaggio di corrente dalla sua parte, e quindi nel circuito la lampadina brillerà al massimo dell'intensità perchè è come se il condensatore si fosse "auto-escluso" dal circuito stesso.
Come ultima cosa, prima di usare il condensatore nel circuito assicurati che sia compatibile con i parametri di tensione che intendi utilizzare. Ogni condensatore reca infatti stampato sul suo bordo il valore della massima tensione di lavoro che può sopportare. Questa tensione non dovrebbe mai essere superata perchè se ciò avvenisse il condensatore si potrebbe sicuramente rovinare e in casi particolari addiritura esplodere. Altra cosa da verificare è se il condensatore è o meno polarizzato. Se il condensatore ha dei morsetti con viti o bulloni si vede se è polarizzato perchè il suo polo positivo è contrassegnato con un "+". Se è un condensatore da "elettronica" si vede se è polarizzato perchè la lunghezza dei connettori è diversa, il terminale più lungo è in genere il polo positivo, quello più corto il negativo.
Visto che il condensatore è un accumulatore di energia, bisogna anche fare attenzione quando lo si scarica. E' sempre bene scaricare un condensatore su una resistenza o una lampadina per esempio (lo scarico si effettua collegando la lampadina o la resistenza direttamente ai morsetti del condensatore). Il condensatore comunque NON è una batteria. La principale differenza è che il condensatore riesce a scaricare grandi quantità di carica elettrica in pochissimo tempo; proprio per questo motivo i grossi condensatori o quelli che lavorano a tensioni medio - alte sono estremamente pericolosi perchè possono provocare ustioni o morte nel caso di contatto con i morsetti, qualora essi fossero stati caricati.
Spero di essere stato chiaro.
Ciao!