Domanda:
Si può utilizzare un condensatore come generatore di corrente(come batteria)? perche?
Valentina C
2008-01-03 03:38:31 UTC
Si può utilizzare un condensatore come generatore di corrente(come batteria)? perche?
Sei risposte:
Jorjiño
2008-01-03 05:05:08 UTC
No perché il suo ciclo di scarica è troppo veloce.

Un condensatore, anche enorme, non riesce a fornire corrente per più di qualche secondo, dopodiché la tensione utile ai suoi capi scende sotto la metà di quella nominale e la resa cala vertiginosamente.

Per capirci meglio, il tempo di scarica di un condensatore si misura in unità T=RC dove R è la resistenza di carico e C è il condensatore. Nel grafico di scarica vedrai che già dopo un tempo pari a 2T la tensione è scesa sotto la metà e siccome la scarica segue una legge esponenziale in ragione del tempo, da lì in poi per arrivare a zero ci si mette un attimo.

Ciao

J.
Gualtiero A.N. Valeri
2008-01-04 13:57:01 UTC
Si, attualmente con i supercapacitori si può fare (arrivano a parecchi farad).

Proprio cinque giorni fa, in laboratorio da un collega di Saronno, ho visto una applicazione del genere.

Dipende, naturalmente, da quanta energia hai bisogno.
Mastro Geppetto
2008-01-03 18:03:50 UTC
Un condensatore, compresi i supercondensatori odierni, differiscono alquanto da una batteria o, più correttamente, da un accumulatore.

Il condensatore si trova carico per le cariche elettriche presso le sue armature e la differenza di potenziale che ne consegue. La sua tensione di scarica Q= CV varia con la corrente assorbita nel tempo e diminuisce fino a zero. L'eventale utilizzatore (una lampadina, ad esempio) dovrebbe essere capace di funzionare anche a tensione bassisima ai suoi capi per sfruttare con alto rendimento la sua carica elattrica immagazzinata.

Il generatore elettrochimico, viceversa, eroga cariche elettriche da una reazione elettrochimica a "tensione pressochè costante" finchè la quantità di materiale attivo non si sia esaurita.

Quindi la sua tensione è "costante" durante la scarica (in realtà si progetta il compromesso accumulatore-utilizzatore per contenere la variazione entro il 20-25% in scarica e del 35-40% in ricarica a fondo con carico stabilmente collegato).

COn la tecnologia odierna a parità di volume poi l'accumulatore riesce a immagazzinare una quantità di carica di almeno un ordine di grandezza maggiore del conensatore.



Se riesci a trovare i vecchi manuali di divulgazione tecnica di una notissima Casa Italiana di accumulatori con sede a Montecchio (Vicenza) la cosa lì è spiegata chiaramente con diagrammi e calcoli semplici e significativi.

Saluti

Addendum.

Un condensatore di 0,75 F a 12 V offre, durante un calo di tensione di batteria da 12 a 8 V, una energia di 30 Joule al lordo delle perdite. Se bastava quel contributo ..... bene!



Addendum.

Non sono aggiornato, due anni fa il rapporto di volume a parità di carica REALISTICAMENTE SFRUTTABILE era 1:22 cioè 1 metro cubo di batterie dovevano essere sostituiti da 22 metri cubi di supercondensatori (applicazioni di sicurezza in campo navale).

In una applicazione di illuminazione di emergenza, vista la sovrabbondanza della più piccola batteria in commercio (la durata misurata di accensione era 32-38 ore), la ricarica prolungata, si è trovato conveniente la sostituzione della batteria con alcuni supercondensatori (durata misurata di accensione 1,5 - 2 ore)

Aspetto con fiducia una rivoluzione tecnologica.

Saluti
anonymous
2008-01-03 16:35:50 UTC
No perchè un generatore di corrente presume che riesca sempre a portare la stessa corrente, mentre il condensatore che è un accumulatore di cariche, fornendo corrente diminuisce immediatamente la sua energia potenziale che retrocausa una progressiva diminuzione della corrente fornita
Maurizio S
2008-01-03 13:04:29 UTC
In teoria si': un condensatore carico immagazina energia fra le sue armature e se chiuso in un circuito generae corrente finche' 'e scarico. La differenza con una batteria e' che l'andamento della corrente non e' lineare (o quasi lineare) ma decade esponenzialmente
anonymous
2008-01-03 12:28:36 UTC
dipende da che cosa vuoi fare , ad esempio una automobile di piccola cilindrata puoi avviarla con un condensatore da un farad che sia stato caricato prima di spegnere l'automobile , ma se l'auto non parte non puoi più cercare di avviarla una seconda volta , perchè il condensatore è scarico.

P.S.

Io personalmente avviavo la mia vecchia fiesta con un condensatore da 750mila micro, in tampone ad una batteria esaurita.


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