Domanda:
Perché il tempo scorre diversamente?
シモーネ
2017-01-26 14:55:05 UTC
Secondo il la teoria della relatività ristretta, un osservatore fermo osserverà uno scorrere del tempo diverso da uno che viaggia ad una certa velocità. Se tale velocità è prossima a quella della luce, allora lo scorrere del tempo rallenterà quasi fino a fermarsi.
Riguardo ciò ho due domande:
1)Perché succede?
2)Se io mi trovassi in una navicella che viaggia con velocità uguale a c, percepisco che il tempo non scorre oppure per me tutto continua ad essere "normale" e non me ne accorgo, ma se poi ritorno sulla Terra noto che tutto è invecchiato?
Quattro risposte:
Q
2017-01-27 22:57:57 UTC
1) Dall'invarianza di c in tutti i sistemi inerziali si dimostrano le trasformazioni di Lorentz che ti dicono quello che hai scritto. Quindi la risposta è a causa dell'invarianza di c.

2) Per te, come per chiunque, è tutto normale. Quando tornerai sulla terra troverai tutti più vecchi perché per loro è passato più tempo. Per esempio tra la tua partenza e il tuo arrivo tu hai vissuto diciamo 10 anni, mentre per loro sono passati 20 anni. Il punto è che l'intervallo temporale tra due eventi dipende dall'osservatore, quindi quando ti confronti con altri osservatori non vi trovate d'accordo.



Se hai domande e vuoi più dettagli chiedi pure.
sesquiossidodip
2017-01-26 17:25:13 UTC
Allora, cerca di seguire il discorso:

La Relatività NASCE perché un fatto RIPETUTAMENTE constatao non è spipegabile nella meccanica classica:

Cioiè immaginati FERMO ed un altro osservatore viaggia a (v = 0,5 c) diciamo verso destra.

DA DESTRA arriva un raggio di luce a velocità "c", l'osservatore che gli sta ANDANDO INCONTRO (secondo la meccanica classica) dovrebbe vederlo passare a (V = 1,5 c).

Invece LUI lo misura a (V = c) ma ANCHE TU, che sei fermo,lo misurin a (v = c).

Se entrambi misurate UGUALE una velocità (uno spazio diviso un tempo) che DOVRESTE invece misurare diversa, (ovviamente il raggio di luce è lo stesso per tutti e due), vuol dire che i vostri STRUMENTI DI MISURA (metro e cronometro) DEVONO essere diversi.

Cioè il METRO ed il CRONOMETRO di quello in moto a velocità (V = 0,5c) devono essere TALI che LUI legga "c" anziché (1,5c).

Quindi per lui il TEMPO deve scorrere più lentamente e lo SPAZIO deve essere più corto.

Nel SUO secondo la luce copre una distanza "c" ma nello stesso SUO secondo (visto da te) per TE copre una distanza "0,5c". Quindi il TUO tempo (visto da lui) deve scorrere più velocemente del suo

Se hai seguito fin qui, fammelo sapere, e continuiamo.

Ciao



P.S. Ok, allora andiamo avanti:

Il discorso è che il soggetto VELOCE vive in un Universo completamente diverso da quello in cui vive il soggetto FERMO.

Ti faccio il più classico degli esempi:

un NUONE, particella insignificante generato in laboratorio, vive un tempo brevissimo. In questo tempo, TEORICAMENTE, a velocità "c" dovrebbe percorre qualche centinaio di metri, non di più.

Invece, generato nell'alta atmosfera da urti di raggi cosmici che lo fano viaggiare a velocità prossime a "c", arriva al suolo, percorrendo DECINE di km.

Il fatto è che LUI vive sempre lo stesso tempo, ma VISTO DA NOI vive molto più a lungo, abbastanza da arrivare a terra.

Ma, (puoi pensare), LUI dovrebbe rendersi conto di vivere di più, se riesce a fare più strada.

NO, perché LUI, la Terra, non la vede distante 30-40 km, ma le vede distante 200 metri, quindi pensa:

"Campo poco, ma il suolo è vicino, e faccio in tempo ad arrivarci".

Cioè una particella velocissima HA un suo tempo e VEDE un suo spazio che non hanno niente a che vedere col nostro.

OGNUNO

Ha il suo tempo ed il suo spazio, i nostri coincidono perché siamo praticamente fermi.

Il tempo e lo spazio degli orologi atomici del GPS che sono in orbita, marciano a ritmi DIVERSI da quelli che sono a terra, e quindi il sistema GPS DEVE tenerne conto, altrimenti fornisce posizioni sbagliate.



Tutti questi discorsi paiono senza senso perché noi, DA SEMPRE, crediamo nel concetto espresso da Newton:

Il Tempo scorre, uguale per tutti, indipendente da chi lo misura.

Lo Spazio c'è, uguale per tutti, indipendentemente da chi lo misura.

Oggi questo "ruolo" di sacralità ed invarianza non è più dello spazio e del tempo, ma della velocità della luce.

Sappimi dire se sono stato chiaro, poi vediamo di scrivere ancora qualcosa.

Riciao



P.P.S. Allora. ESCLUSO viaggiare a "c", diciamo "quasi a c" verso una stella lontana 10 anni luce: Tu la vedi PIU' VICINA, la vedi (per esempio) a DUE anni luce di distanza, e ci arrivi in poco più di due anni TUOI. Tu INVECCHI di due anni, dormi 730 volte, mangi 1460, hai vissuto DUE anni.

Quello fermo a terra, se ti guarda, ti vede arrivare alla stella dopo poco più di 10 anni, e LUI invecchia 10 anni.

Se tu ti fermi sulla stella e poi RIPARTI nelle stesse condizioni verso terre, VIVI altri due anni, vedi la Terra lontana due ani luce, ci arrivi in due dei TUOI anni, mentre quello a Terra ti vede arrivare in 10.

TU sei invecchiato di poco più di quattro anni, lui di poco più di venti.

Ecco qua.

Riciao
Leonardo1
2017-01-26 15:46:23 UTC
Secondo la RR per ognuno nel proprio riferimento il tempo scorre normalmente; se "spia" nel riferimento del vicino vede gli avvenimenti del vicino accadere più lentamente di quanto il vicino misura nel proprio riferimento, sino a quasi "fermarsi" al limite della velocità relativa c dei due riferimenti.



1)

Bisognerebbe chiederlo alla Buonanima.



2)

Se tu ti trovassi in una navicella che viaggia con velocità prossima a c vedresti che nella tua navicella il tempo scorre normalmente; vivresti sempre il tuoi 80-90 anni.



3)

La teoria della RR è fatta per moti di sola andata e per punti prossimi; al ritorno non succede niente.



Un esempio sono i satelliti nel momento in cui passano sulla verticale di un punto di riferimento a terra; i loro orologi al cesio devono subire ogni volta la medesima correzione secondo la RR e in più una seconda correzione secondo la teoria della relatività generale perchè sottoposti a gravità minore.

A causa della prima il loro tempo viene visto dalla Terra rallentato, dunque i loro orologi vanno messi avanti; a causa della seconda il loro tempo viene visto accelerato dunque vanno messi indietro della quantità occorrente.

Una ulteriore correzione è dovuta all'effetto Sagnac: il moto circolare è un sistema di riferimento non inerziale e questo influisce sulla correzione dovuta alla RR.
AlexDA
2017-01-26 15:20:26 UTC
In termini semplici, viaggiando a velocità relativistiche si deforma lo spazio, in quanto è come se la tua massa aumentasse man mano che ti avvicini alla velocità della luce (questo è il motivo per cui la velocità della luce è intesa come un limite irraggiungibile da qualsiasi oggetto che abbia una massa). Secondo la teoria della relatività spazio e tempo formano un continuo, cioè sono due entità inscindibili, deformando lo spazio si deforma anche il tempo.



E' ciò che accade, ad esempio, nelle vicinanze dell'orizzonte di un buco nero; la gravità, com'è noto, deforma lo spazio e quindi anche il tempo. Se dovessi trovarti sull'orizzonte di Sagittarius A (il buco nero che si trova al centro della Via Lattea), il tempo scorrerebbe molto più lentamente rispetto a qualcuno lontano dall'orizzonte; un osservatore esterno ti vedrebbe rallentare sempre di più man mano che ti avvicini all'orizzonte, fino a fermarti del tutto quando lo attraversi (per te il tempo scorrerà normalmente... solo quando superi l'orizzonte e inizi a cadere verso il centro te ne accorgeresti, non tanto per il tempo che si ferma, ma a causa delle forze di marea che ti ridurrebbero letteralmente ad una striscia di atomi :D)



La stessa cosa vale per la navicella che viaggia a velocità relativistiche, il tempo è relativo (come si intuisce dal nome della teoria della "relatività" :D), per te scorre normalmente, per un osservatore su un sistema di riferimento non relativistico sarà rallentato.


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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