Ti stai mica riferendo alla corrente di cortocircuito di un trasformatore?
premessa, come ben sai un trasformatore è una macchina reversibile e, in senso lato, quando si parla di avvolgimento primario e secondario, l'avvolgimento primario è quello che viene alimentato dalla rete e quello secondario è quell che viene usato per alimentare un carico [userò questa convenzione]
Considerando un trasformatore [monofase o trifase], la corrente di cortocircuito è quella che scorre negli avvolgimenti primario e secondario quando l'avvolgimento secondario viene chiuso in cortocircuito, ovvero quando i suoi morsetti entrano in contattto diretto fra loro. Quando un trasformatore ha gli avvolgimenti chiusi in cortocircuito non significa che l'impedenza di cortocircuito sia nulla.
infatti gli avvolgimenti stessi del trasformatore hanno una loro impedenza che ""limita"" la corrente di cortocircuito
Bisogna distinguere 2 casi
caso 1
se ci si riferisce alla prova in cortocircuito, in tale prova, gli avvolgimenti del secondario vengono volontariamente cortocircuitati e viene alimentato il primario ad una tensione [pochi % di quella nominale], tale per cui circoli nell'avvolgimento primario, e ovviamente anche in quello secondario, la corrente nominale.
Pertanto nelle prove in cortocircuito dei trasformatori la corrente di cortocircuito coincide con la corrente nominale [quella prevista dai dati di targa].
Con la prova di cortocircuito di un trasformatore determini i parametri longitudinali, ovvero, tale prova serve per determinare sperimentalmente quanto valga l'impedenza di cortocircuito di un trasformatore
caso 2
se invece in un trasformatore avviene un cortocircuito accidentale [per un guasto o per quaclhe altro motivo] è molto probabile che avvenga alla tensione nominale. In questo caso, la corrente di cortocircuito assumerà dei valori molto più elevati.
Quanto elevati? valori elevatissimi?
assolutamente no
Infatti c'è da considerare l'impedenza della rete a monte del trasformatore [come dovresti sapere, per il teorema di Thevenin, una qualunque rete, per quanto complessa, e quindi anche la rete che sta a monte di un trasformatore, la si può semplificare con un generatore idale di tensione in serie ad un'impedenza].
Se il cortocircuito avviene ai morsetti del secondario del trasformatore oltre all'impedenza di cortocircuito del trasformatore c'è da considerare l'impedenza di cortocircuito della rete che sta a monte del strasformatore e l'impedenza totale di cortocircuito sarà data dalla serie di queste due impedenze.
Se il cortocircuito avviene ai morsetti del primario del trasformatore l'unica impedenza presente sarà quella della rete
In genere tali correnti di cortocircuito non vanno mai oltre i 50-100 kA.
Conoscere il valore della corrente di cortocircuito nel caso di guasto è fondamentale per poter dimensionare correttamente le protezioni da mettere a valle e a monte del strasformatore. Tali protezioni, in genere sono appositi interruttori, in caso di cortocircuito intervengono aprendo il circuito e impediscono la distruzione del trasformatore
se hai bisogno di altre informazioni dimmelo