credo, sono convinto, che si possano applicare al caso proposto le leggi sul moto del pendolo;
vale a dire che, in assenza di attrito, se l'asse del tunnel è lo stesso dell arotazione terrestre Nord-Sud, il moto continbuerebbe per un tempo indeterminato, con punto medio l'ipotetico baricentro, dal punto di partenza, fino ad un punto diametralmente opposto e da questo al punto di partenza.
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l'attrito - se presente- causerebbe l'accorciamento della corda del moto alternato, sino al completo arresto.
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più difficile pensare al comportamento su un tunnel diametrale per limite sul'asse equatoriale, o trasversale.
nel primo caso (tunnel sul piano equatoriale) occorrerebbe valutare l'effetto della rotazione terrestre, e la relativa componente tangenziale;
nel caso di tunnel per es, ai tropici, occorrerebbe considerare anche l'accelerazione trasversale non assiale al grave in caduta: in questo caso la simulazione credo possa essere fatta solo supponendo un oggetto puntiforme.
in entrambi i casi sono portato a concludere che una forza notevole causerebbe l'urto con il tunnel, e l'arresto al più in corrispondenza del baricentro.
saluti
ntoni