Per un gemello passano 70 anni, per l'altro 10.
Il primo gemello vivrà grossomodo 80-90 o cento anni, idem per il secondo.
Non è che grazie alla relatività ristretta un gemello può prolungare la sua vita fino a 200 anni, può solo (senza avvertire alcun cambiamento nello svolgersi dei suoi eventi) sfalsarsi rispetto alla cronologia dell'altro gemello, rispetto al suo tempo.
Inoltre c'è da fare una piccola correzione: la storia dei gemelli è confermata anche da vari esperimenti , ma essa non è in realtà il "PARADOSSO dei gemelli".
Il "Paradosso dei gemelli" è un discorso, una teoria, che fu portata avanti da Herbert Dingle nel tentativo di smontare le teorie di Einstein sulla relatività ristretta. Egli sosteneva che nella storia dei due gemelli vi fosse l'incertezza di quale gemello sarebbe invecchiato di più, perchè ognuno dei due gemelli, rispetto al proprio sistema di riferimento, avrebbe visto l'altro gemello viaggiare via a velocità elevatissima, mentre a lui sarebbe sembrato di rimanere fermo (un po' come quando stiamo viaggiando in auto e vediamo dai finestrini gli alberi sfrecciare...).
Secondo Herbert Dingle la teoria di Einstein poteva essere applicata in modo speculare fra un gemello e l'altro, dando come risultato il paradosso che entrambi i gemelli dovevano aspettarsi di vedere l'altro gemello più vecchio; quindi, concludeva Herbert Dingle, la teoria di Einstein non poteva essere accettata.
Tale paradosso enunciato da Herbert Dingle però si basava su delle ipotesi errate, su una non corretta applicazione della teoria di Einstein, il quale lo confutò facilmente, dimostrando che non vi è alcun paradosso perchè il sistema di riferimento fermo ed il sistema di riferimento mobile sono univocamente determinati, senza possibilità di "specularità" nell'applicazione della teoria della relatività e quindi anche il gemello che invecchia di più è univocamente determinato.